RESILIENZA:
LA NOSTRA PIÙ GRANDE RISORSA

ILARIA MORDÀ – PSICOLOGO FIRENZE E ROMA

Sono certa che avrai già sentito parlare di resilienza e che questo termine non ti risulterà nuovo.
La resilienza, infatti, è un costrutto trasversale a molti ambiti e ormai ne sentiamo parlare un po’ ovunque: nei post sui social, negli articoli di giornale, persino nei testi delle canzoni o in tv.

Ma di cosa si tratta e perché è così importante in ambito psicologico?

In psicologia con il termine resilienza si intende la capacità delle persone di fronteggiare e resistere ai momenti di stress, di superare le avversità e riorganizzare la propria vita, tornando ancor più forti di prima.

La resilienza è, quindi, la capacità di rigenerarsi e di autoripararsi dopo un danno, di tenere duro e resistere, ma anche di riorganizzarsi e ricostruirsi, trovando nelle difficoltà una forza positiva ed innovativa che porti una maggior consapevolezza e crescita personale.

Essere resilienti non significa negare e minimizzare le avversità o mostrarsi passivi durante le situazioni dolorose. Tutt’altro.
Essere resilienti vuol dire percepire le proprie difficoltà e la fatica di far fronte allo stress, riuscendo però ad attivare le proprie risorse per trarre vantaggio, crescere e migliorarsi proprio grazie alla situazione negativa.

La resilienza implica una sfida attiva: sentire contemporaneamente la paura ed il coraggio, il dolore ed il desiderio di tornare a star bene, affrontando le difficoltà in maniera consapevole e competente, nonostante la paura e la fatica.

Rispondere in modo resiliente alle sfide della vita non è una reazione automatica ed inconsapevole e non è nemmeno mera resistenza passiva: al contrario, essere resilienti significa prendere consapevolezza delle proprie difficoltà ma anche delle proprie risorse ed organizzarle attivamente e consapevolmente per fronteggiare la situazione di stress.

In altre parole, la persona resiliente riesce a trasformare la crisi in un’opportunità di apprendimento e crescita, concedendosi la possibilità di acquisire nuove competenze che potranno migliorare la qualità della sua vita.

Quali sono le caratteristiche delle persone resilienti?

Sono stati condotti diversi studi dai quali è emerso che la resilienza non è un tratto stabile ed immodificabile della personalità degli individui e che persone resilienti presentano principalmente tre caratteristiche:

  • La convinzione di poter controllare e influenzare gli eventi in base alla propria esperienza, riuscendo a non sentirsi in balìa degli stessi (locus of control interno);
  • L’impegno, ovvero la capacità di sentirsi coinvolti nelle attività della vita;
  • Il gusto delle sfide e la propensione a percepire il cambiamento come qualcosa di positivo, piuttosto che come problematico.

Dalle ricerche sono emersi anche altri fattori individuali e sociali che favoriscono una risposta resiliente nelle persone.

Un ruolo importante lo gioca l’ottimismo, qui inteso come la capacità di considerare le avversità come eventi inevitabili che fanno parte della vita e che non possono essere eliminati.

La persona ottimista riesce a percepire le difficoltà come momenti di passaggio, ad impedire che diventino pervasive ad ogni ambito della vita, circoscrivendole ed è consapevole che non dipendono esclusivamente dalle proprie responsabilità, ma che sono frutto di diverse circostanze.

Anche il supporto sociale è molto importante, in quanto la resilienza non consiste solo in caratteristiche dell’individuo, ma risiede anche nel contesto e nella famiglia. E’ in quest’ottica che avere delle relazioni positive, poter affidarsi, ricevere sostegno emotivo e pratico nei momenti di stress promuove una risposta resiliente nelle persone.

Un’altra risorsa che promuove la resilienza è un buon senso di autostima ed autoefficacia: se una persona è convinta di possedere le risorse e le capacità di fronteggiare gli eventi negativi, avrà anche maggior probabilità di rispondere ad essi in modo resiliente e costruttivo.

Come promuovere e migliorare la resilienza?

La resilienza, come abbiamo visto, non è un tratto stabile ed immodificabile della personalità, ma è influenzato da diverse caratteristiche individuali e sociali che plasmano il tipo di sguardo con cui la persona interpreta la vita e da significato agli eventi.

Per promuovere la resilienza, pertanto, è importante comprendere quale sia lo sguardo con cui osservi te stesso, affinchè tu possa imparare a “guardare” la vita in modo più costruttivo e positivo.

Cambiare il tuo sguardo non significa che tu debba vedere la vita in modo illusorio e fantastico, bensì vuol dire imparare a vedere le avversità e le crisi come potenziali momenti di crescita e di apprendimento, piuttosto che come pericolose minacce.

Anche imparare dal tuo passato è molto importante: ricordare gli eventi negativi che hai già vissuto e superato, concentrarti sulle risorse che ti hanno aiutato a fronteggiarli e ti sono state utili, è un buon modo per promuovere la resilienza.

Concludendo, per essere una persona resiliente non devi essere un super uomo che non sente il dolore e le sofferenze della vita, che non si fa toccare dalle difficoltà e affronta tutto in modo spavaldo e superficiale.

Per rispondere in modo resiliente alle avversità della vita, è importante imparare a sentire la paura e la difficoltà senza farti sopraffare, ma riuscendo ad attivare una forza innovativa che ti consenta di trasformare l’evento di stress in un’opportunità di crescita. Questo richiede uno sforzo costante per far sì che il seme della resilienza cresca in te sempre più forte e rigoglioso.

Vi sono delle situazioni in cui però le persone, nonostante si impegnino e ce la mettano tutta, non riescono a superare le difficoltà che stanno vivendo e rischiano di perdere la fiducia in sé stessi e nella vita.
Sono momenti che capitano a tutti ed è normale sentirsi persi e confusi.

Se senti di vivere questo, ti consiglio di rivolgerti ad uno psicologo: uno degli obiettivi di un percorso psicologico è proprio quello di promuovere e riattivare le risorse bloccate, rendendoti consapevole ed autonomo nell’utilizzarle ed aumentando, quindi, le probabilità che tu risponda in modo resiliente agli eventi negativi.

Contattami per una prima consulenza.